Ciaspolate per principianti (e famiglie) nelle Marche: come e dove muoversi in sicurezza!

Ciaspolate per principianti (e famiglie) nelle Marche: come e dove muoversi in sicurezza!

Ciaspolate per principianti (e famiglie) nelle Marche: come e dove muoversi in sicurezza!

Le ciaspole o, più correttamente, racchette da neve, sono uno strumento che permette di “galleggiare” sulla neve.

Distribuendo il peso del nostro corpo su una superficie maggiore rispetto a quella dello scarpone, la racchetta da neve permette di affondare meno nella neve garantendo una migliore progressione su terreni innevati.

Le scarpe “giuste” per le racchette da neve sono scarponi perfettamente impermeabili e ben caldi o comunque scarpe alte con suola ben scolpita e con le caratteristiche di cui sopra. Da evitare i doposci che non bloccano adeguatamente le caviglie.

Quando parliamo di persone adulte, non esiste una “misura” per le ciaspole, si tratta di uno strumento che si regola stringendolo o allargandolo in base al piede dell’utilizzatore grazie ad meccanismo che fa scorrere la base della ciaspola secondo le diverse necessità.

Esistono invece diversi modelli di ciaspole per bimbi adeguati all’età dei bimbi stessi. In questo caso occorrerà verificare la possibilità di noleggio sul posto, purtroppo non sempre possibile, o acquistarle in anticipo.

Una volta regolata la giusta misura, la ciaspola va stretta accuratamente con gli appositi ganci. Le fibbie devono trovarsi all’esterno e determinano qual è il “piede” destro e sinistro della racchetta da neve.

A questo punto, siamo pronti per partire. Ma dove andiamo?

5 itinerari per ciaspolare nelle Marche

L’Appennino Umbro-Marchigiano offre numerosi itinerari per famiglie con bambini e per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla neve in tutta sicurezza.

Per bambini fino a 6 anni è consigliabile avere un approccio prudente ed evitare percorsi che superino 1 o 2 km di lunghezza. Distanze che dovrebbero essere ancora inferiori nel caso in cui la neve presente sia abbondante e fresca, situazioni in cui “ciaspolare” diventa bellissimo ma anche più faticoso.

 

1 – Una meta molto indicata per i principianti amanti della neve si trova nel settore nord delle Marche ed è il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello.

Qui è possibile svolgere l’attività sul Monte Carpegna a partire dal parcheggio che si trova ai piedi del rifugio e del Santuario della Madonna del Faggio in comune di Villagrande di Montecopiolo (PU). E’ possibile ciaspolare ammirando scenari a cavallo di tre regioni anche in orari e modalità inconsuete come il nostro itinerario all’alba.

Camminando ancora immersi nel buio ascoltiamo i dolci rumori della notte, e arrivati ad una terrazza naturale aspettiamo il sole sorgere e scandire l’inizio del giorno. Osserviamo il paesaggio mutare e tingersi di caldi colori dalle sfumature uniche dell’alba e sarà senza dubbio ripagato lo sforzo per raggiungere questa cornice d’eccezione dalla quale ammirare lo spettacolo della nascita di un nuovo giorno.

Potrete sperimentare questa ciaspolata insieme a noi (in piccoli gruppi e col massimo distanziamento):

Alba d’incanto in vetta, ciaspolata sul Monte Carpegna e colazione in bivacco

Indicato per itinerari accessibili a tutti sono anche i massicci del Monte Nerone e del Monte Catria.

2 – Il Monte Nerone è raggiungibile con una strada di collegamento che risale dalla località di Pian di Molino ed è possibile trovare ristoro nei rifugi la Cupa ed a breve anche nel rifugio Corsini che è in via di ricostruzione dopo l’incendio del 2017. Di facile percorribilità con le ciaspole, almeno per qualche km, è la strada (d’inverno ricoperta di neve) che dal rifugio La Cupa discende fino a Pianello di Cagli (PU).

 

A seguire una delle esperienze che ripeteremo tutti i sabati di febbraio per un sabato divertente ed alternativo:

Ciaspolata d’autore: sul Monte Nerone dipinto di bianco e pranzo da Martinelli

 

3 – Il Monte Catria è accessibile nei mesi invernali solo tramite cabinovia con partenza da Caprile di Frontone (PU). Una volta raggiunto il rifugio Cupa delle Cotaline in cui sarà possibile rifocillarsi (se le prescrizioni per la prevenzione del Covid-19 lo permetteranno) e noleggiare le ciaspole, potrete raggiungere la “sella” dell’Infilatoio, l’avvallamento che si trova tra i monti Catria e Acuto, e di qui raggiungere il rifugio della Vernosa (aperto solo per gruppi e su prenotazione).

Ph. Alessandro Giovagnoni

 

4 – Spostandoci in direzione sud, è possibile ciaspolare sul Monte San Vicino raggiungendo la località di Pian dell’Elmo. In questo caso non sarà possibile noleggiare le ciaspole sul posto e per gli itinerari occorrerà valutare sul momento la disponibilità e abbondanza di neve. Uno dei nostri itinerari preferiti ci conduce al cospetto del cosiddetto “Monte di Giano”, fino alla misteriosa Abbazia di Valdicastro, centro di cultura, spiritualità e lavoro a partire dal Medioevo, in cui riecheggiano ancora leggende legate all’insediamento dei celti prima e dei monaci camaldolesi poi.

E per scoprire questo itinerario ti aspettiamo qui:

Ciaspolata tra boschi, pascoli ed abbazie: la Riserva Naturale di Monte San Vicino

 

5 – Infine, ma non certo ultimi per interesse, raggiungiamo il Parco Nazionale dei Sibillini. In questi giorni, grazie all’abbondante neve caduta nei primi giorni dell’anno, è possibile percorrere numerosi itinerari nei comuni del parco. Località come Frontignano di Ussita, Altino di Montemonaco o Pintura di Bolognola sono ottimi punti di partenza.

Tra le nostre ciaspolate preferite però citiamo l’escursione che tocca i Piani di Ragnolo, a pochi passi dagli impianti sciistici di Sarnano (attualmente chiusi), sicuramente una delle mete più attrattive per i “ciaspolatori in erba”.

Facendo ben attenzione a non camminare sulla traccia dedicata allo sci di fondo, è possibile raggiungere la Baita del Fondo e approfittare per mangiare qualcosa al caldo (in rifugio o nel bivacco poco distante).

 

Se volete unirvi a noi in questa esperienza:

Leggende e panorami dei Monti Sibillini con le ciaspole ai piedi

 

In ultimo, sono d’obbligo alcune raccomandazioni.

Prima di tutto, controlliamo di poterci spostare nei giorni e nei luoghi che vorremmo visitare in base alle disposizioni Covid-19 più recenti. Ci troviamo in piena pandemia ed è necessario non contribuire ad aggravare la situazione sanitaria (sebbene le attività all’aria aperto e col dovuto distanziamento siano le più sicure e siano preziose anche per rafforzare le difese immunitarie).

Verifichiamo lo stato di pulizia delle strade montane prima di metterci alla guida e verifichiamo di avere in dotazione gomme termiche e catene da neve a bordo.

Muoversi sulla neve d’inverno non è uno scherzo e può essere molto pericoloso.

Le ciaspole non sono dei ramponi e non vanno mai utilizzate su terreni ghiacciati né che abbiano pendenze significative.

Non sopravvalutiamo le nostre conoscenze di montagna né il vnostro abbigliamento o prestanza fisica nè quella dei nostri bambini.

Iniziamo con un itinerario di non più di 2/3 ore soprattutto in caso di neve soffice e fresca in cui la fatica si farà sentire.

E, se lo ritenete saggio, affidatevi a guide esperte. Noi de Il Ponticello siamo a disposizione!

Escursioni

E BUON DIVERTIMENTO!

Pietro Spadoni