14 Lug Colline Pesaresi, l’affascinante Toscana marchigiana
Colline Pesaresi, l’affascinante Toscana marchigiana
Nell’affascinante entroterra pesarese troviamo una rete di percorsi e sentieri realizzati per valorizzare minuscoli paesi con secoli di storia cuciti addosso “le Vie dei Colli e dei Castelli”. Itinerari che si snodano attraverso strade vicinali dimenticate dal tempo, tra lavatoi abbandonati o qualche volta conservati, per ricordarci la vita che si faceva sino a meno di 50 anni fa.
Qui, il nucleo abitativo di Candelara si sviluppò nel punto più alto di una collina (211 m) sopra un’area che aveva da tempo immemorabile un carattere sacro. Intorno a quest’area si erano raccolte le abitazioni di un vico e successivamente, probabilmente tra il VI e VII secolo sorse la Pieve intitolata a S. Stefano Protomartire. Il nome Pieve deriva dal latino plebes e vuol dire popolo che si raccoglie intorno ad un luogo sacro e si riconosce in una fede comune. La struttura muraria gotica e la pianta a croce greca fanno di questa chiesa un caso singolare fra le pievi diffuse nel medio-adriatico.
Tra gli altri borghi di particolare fascino medioevale, troviamo la cittadina di Sant’Angelo in Lizzola e Mombaroccio, con le sue mura di cinta ottimamente preservate e l’imponente Porta Maggiore. Un altro luogo di interesse storico e religioso è il monastero di Monte Giove, sulle prime colline fanesi, fondato nel XVII sec.
Enogastronomia e Attività
Tanti sono i piatti tipici di questa zona: la piadina qui chiamata anche crescia o crostolo, in base alla ricetta, farcita con salumi, erbe di campo e verdure gratinate, la caciotta di Urbino; i passatelli in brodo o i cappelletti in brodo, questi ultimi tipici del Natale e delle feste. Immancabile il brodetto, piatto tipico di pesce; la crescia di Pasqua, torta salata al formaggio e tra i primi piatti la polenta di mais, i tacconi e i maltagliati. L’entroterra Pesarese vanta numerosi vini, tra cui il Bianchello del Metauro e il Colli Pesaresi bianco o rosso. Da segnalare la produzione di olio di Oliva, da cui nasce il famoso olio DOP di Cartoceto. Le colline pesaresi sono particolamente indicate per escursioni, trekking naturalistici, passeggiate a cavallo o in bicicletta.