Canoa nelle Marche: le 4 migliori escursioni tra mare, fiume e lago

Canoa nelle Marche: le 4 migliori escursioni tra mare, fiume e lago

Le Marche hanno il grande pregio di offrire in pochi km di spazio panorami che variano dall’Appennino al mare.

E, in vista dell’estate, la canoa è un mezzo perfetto per godersi i tanti luoghi unici che la nostra regione offre, da un punto di vista insolito ma stupefacente!

Ma facciamo un po’ di chiarezza…

 

Canoa canadese oppure kayak?

Canoa è un termine generico che indica tutte quelle imbarcazioni in cui si utilizzano pagaie (e non remi) per muoversi. Le canoe canadesi e i kayak, sono quindi tipi diversi di canoa. La vera differenza tra kayak e canoa canadese risulta essere la posizione in cui viene utilizzata la pagaia, inginocchiati in canoa, comodamente seduti invece in kayak.

La pagaia inoltre dovrebbe essere a pala singola per chi utilizza la canoa canadese e a pala doppia invece per chi è a bordo di un kayak. Questi ultimi sono sicuramente i più utilizzati dal grande pubblico in quanto, alcuni modelli, conosciuti come sit-on-top garantiscono una grande stabilità in acqua, risultando quindi particolarmente adatti anche per chi è alla prima esperienza.

Ma quali sono i luoghi più suggestivi delle Marche in cui andare in canoa?

Ecco qui quelli che vi consigliamo:

1. Fiume Metauro – Forra San Lazzaro e Marmitte dei Giganti

La canoa si può utilizzare in tutti gli ambienti acquatici, fiume compreso! A pochi minuti di auto dalla celebre e imponente Gola del Furlo, si trova un piccolo ma altrettanto affascinante canyon naturale: la forra di San Lazzaro.

Questa stretta e profonda gola, che prende il dal nome dalla località in cui si trova, è il risultato dell’opera erosiva del fiume Metauro nel tratto tra il paese di Calmazzo e il centro abitato di Fossombrone.  Il fascino di questa forra è legato alle alte pareti verticali che in alcuni punti arrivano a toccare i 30 metri di altezza.

In canoa, da Fossombrone, è possibile risalire il fiume grazie alla debole corrente e attraversare questa stretta gola. Il percorso non presenta particolari difficoltà tecniche e risulta adatto anche ai bambini.

Il silenzio che regna all’interno della gola è surreale. Solo il rumore della pagaia sull’acqua e il canto degli uccelli. Al limitare della forra vi sentirete osservati… dal “Ponte dei Saltelli” che sovrasta le Marmitte infatti, sono tante le persone che si affacciano ad ammirare lo spettacolo, ma osservarle a bordo di una canoa è tutta un’altra cosa!

Non perderti i prossimi appuntamenti:

2. Lago di Cingoli

A poca distanza dal paese di Cingoli, il “balcone delle Marche” si trova il lago noto anche come Lago di Castreccioni, il bacino artificiale più grande della regione. La canoa è il mezzo ideale per scoprire tutte le insenature di quest’angolo di Marche.

Accompagnati da una guida, si naviga circondati da dolci colline alberate con vedute sul Monte San Vicino e sui Monti di Cingoli. Muoversi in canoa qui è una grande emozione, sia con la luce del sole che con quella della luna, per divertenti avventure in notturna. E dopo tutto questo pagaiare, un tuffo nel lago sarà un toccasana… le sue acque sono pulitissime e balneabili!

Ti piace l’idea? Se vuoi ti accompagniamo noi:

3. Riviera del Conero – Spiaggia delle Due Sorelle

Pagaiare nelle acque che bagnano il Parco Naturale del Conero è un’esperienza indimenticabile. Questo tratto costiero regala tanti scorci panoramici e diversificati. Dall’ampia spiaggia sabbiosa di Mezzavalle alle piccole calette nascoste sotto la falesia del Monte Conero, dalla piccola baia di Portonovo ai grandi faraglioni calcarei della spiaggia delle Due Sorelle. Il Cònero, incastonato fra le anonime e orizzontali prospettive degli arenili adriatici, rappresenta un baluardo totemico, una Montagna Madre, dove convivono e si armonizzano gli opposti: le resine dei pini si mescolano al pungente effluvio di salsedine, i lentischi e i corbezzoli del versante meridionale cedono il passo ai càrpini e agli aceri dei pendii che digradano verso la tormentata e instabile falesia dei “grottaroli” anconetani, i sentieri del lavoro si intersecano con quelli calcati dai sandali dei Camaldolesi.

La canoa permette di ammirare dal mare anche il patrimonio storico di questa zona: la Torre de Bosis con la sua pianta quadrata e l’elegante chiesa di Santa Maria in Portonovo. Se ci aggiungete i colori dell’alba e del tramonto, vi ritroverete con la vostra canoa immersi in un vero dipinto! L’emozione è assicurata!

Se vuoi scoprire quando è possibile fare questa attività guidata e in tutta sicurezza:

4. Lago di Fiastra

La canoa si può sfruttare anche in uno scenario totalmente diverso come quello del Lago di Fiastra, all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le calme acque di questo lago artificiale, formatosi dopo la costruzione della diga sul fiume Fiastrone, lo rendono ideale anche per chi è alla prima esperienza con la canoa. L’acqua del lago si fa specchio per le belle montagne che vi si riflettono e, di pagaiata in pagaiata, scoprirete i punti più nascosti del lago, impossibili da raggiungere in altro modo.

La mattina è perfetta per usare la canoa ma c’è anche la possibilità di pagaiare in notturna…

Ammirare le costellazioni estive o esprimere un desiderio sotto le stelle cadenti direttamente dall’acqua sarà un’esperienza davvero insolita!

Trovi le prossime date con escursione guidata qui:

 

E adesso non vi resta che indossare il salvagente e impugnare la pagaia… noi de Il Ponticello e le nostre canoe vi aspettiamo!

Bianca Maria Tonucci