Foresta delle Cesane, il giardino botanico del Montefeltro

Foresta delle Cesane, il giardino botanico del Montefeltro

Foresta Demaniale delle Cesane, il giardino botanico del Montefeltro

La Foresta Demaniale delle Cesane (648 m slm) è costituita da una serie di rilievi che si estendono per circa 20 km, formando un’estesa area verde interessante sotto il profilo paesaggistico e turistico. I suoi boschi si estendono per ca. 1500 ettari, offrendo l’immagine apparente di una foresta vergine.

bosco ph. Wilson Santinelli

Il territorio ha invece visto modificare il suo aspetto fin dai tempi più antichi. Quella che è oggi una foresta demaniale è stata, fino al secolo scorso, una porzione di territorio sfruttata su larga scala per utilizzo agricolo e come miniera di legname. Il nome stesso di questa dorsale è molto antico e deriva dal latino “caedere”, tagliare. Nel corso dei secoli l’estensione della superficie forestale si ridusse drasticamente, tanto da rendere necessario, dal 1915, un intervento di rimboschimento massiccio, effettuato, a causa delle condizioni del terreno, con specie non autoctone ma con conifere ad alta rapidità di accrescimento.

Il numero di specie arboree utilizzato per il rimboschimento di quest’area è sorprendente, tanto che le Cesane costituiscono un vero e proprio campionario di conifere mondiali, più o meno ornamentali. In mezzo ai rimboschimenti, iniziano ad insediarsi di nuovo le specie autoctone. Sono piantine di Leccio, di Roverella, di Orniello che crescendo, finiranno col soppiantare i rimboschimenti stessi, e col ridare alla foresta un aspetto più simile a quello che poteva avere prima degli importanti interventi dell’uomo.

Tra i luoghi di interesse storico segnaliamo a poca distanza il monastero di Montebello, risalente al XIV secolo e sede di un’interessante azienda agricola biologica.

Enogastronomia e Attività

Tra le specialità locali segnaliamo: la crescia sfogliata parcodi Urbino, simile alla piadina romagnola ma più saporita grazie alla presenza di uova, strutto, pepe e latte; la caciotta di Urbino, formaggio lucido e delicato; i famosi tartufi di Acqualagna. Tra i vini, la vernaccia di Serrapetrona, un vino dal profumo di sottobosco e dalle sfumature violacee.

La Foresta delle Cesane ha acquisito un aspetto singolare rispetto alle aree limitrofe, particolarmente idoneo per la pratica di attività sportive all’aria aperta come Mountain Bike ed ovviamente escursionismo, trekking e downhill.

foresta