09 Mag Fototrappolaggio: la vita segreta dei Mammiferi nostrani
Fuori dal nostro “nido” che così bene abbiamo imparato a conoscere in questi mesi, esiste tutto un mondo di relazioni e segnali in cui noi siamo solo ospiti.
Sempre più distratti e meno consapevoli delle presenze che lo popolano.
Non parliamo di fantasmi ovviamente ma degli animali che si muovono durante la notte.
Tra questi, i più elusivi e sfuggenti sono i mammiferi.
Il comportamento notturno di questi animali secondo diversi studi scientifici deriverebbe proprio dall’ingombrante (e spesso per loro mortale) presenza umana.
Caccia, persecuzione o semplicemente disturbo legato alle attività umane hanno fatto si che l’orario dal tramonto all’alba fosse il momento di maggior attività da parte di quasi tutte le specie di mammiferi “nostrani”.
E così, è proprio durante la notte che va in scena un duello fatto di corse sfrenate e inseguimenti tra prede e predatori. O che, sempre in orario serale, avvengano parti, accoppiamenti e movimenti alla ricerca di cibo.
Cinghiali (Sus scrofa) “striati” ripresi da fototrappola
I segnali di queste avventure sono visibili anche in pieno giorno per coloro che hanno la capacità di osservare: tracce di scavo da parte di un cinghiale, le “latrine” del tasso, la brucatura del capriolo ai danni di un alberello, ciuffi di pelo di volpe intrappolati su una recinzione. O ancora nocciole rosicchiate da un moscardino, le tracce di una faina sul fango molle o magari i resti di un animale predato da parte di un lupo.
Oltre a queste prove visive ci sono i segnali olfattivi: noi esseri umani difficilmente riusciamo a coglierli per via del nostro odorato poco affinato e non più allenato alla lettura di queste tracce di presenza.
Da qualche tempo però la tecnologia ci viene in aiuto grazie alle fototrappole, fotocamere che si attivano grazie a sensori termici di movimento, collegati a luci led infrarosse che permettono di scoprire questo mondo segreto e le incessanti attività dei suoi abitanti.
E allora, posizionare la fototrappola in un punto di passaggio obbligato per gli animali più grandi o in prossimità dei sentieri più trafficati può regalare interessanti scatti e filmati come quelli che trovate in questi articolo fatti da Francesco e Raffaella a pochi passi dal centro di Pesaro…
Pietro Spadoni