7 Wine trekking da fare assolutamente nelle Marche

7 Wine trekking da fare assolutamente nelle Marche

7 Wine trekking da fare assolutamente nelle Marche

Le Marche sono una regione generosa di splendidi paesaggi, bellezze artistiche e tesori enogastronomici. Ecco sette itinerari marchigiani in cui il wine trekking o trekking del gusto se preferite, diventa un’esperienza completa in cui si fondono natura, cammino e, naturalmente, vino.

Ecco da Nord a Sud, i 7 wine trekking assolutamente tutti da (de)gustare nelle Marche.

 

Sangiovese e Bianchello dei Colli pesaresi

1. Un buon bicchiere di Sangiovese e Bianchello dei Colli pesaresi lo si può senza dubbio assaggiare nelle cantine di Fiorenzuola di Focara, splendido borgo nel territorio del Parco Regionale del Monte San Bartolo. Una passeggiata non troppo impegnativa ci permette di salire fino alle pendici della falesia sul mare, rimanendo piacevolmente in bilico tra l’ambiente del mare, della costa e quello delle fertili campagne intorno. Un ambiente unico dove la struttura del terreno si sposa alla brezza marina per creare vini dotati delle caratteristiche di questo territorio: ricchi e armoniosi al tempo stesso.

Lacrima di Morro d’Alba

2. Se dici “Lacrima” non puoi che proseguire con Morro d’Alba. Le vigne offrono davvero una scelta ampia e suggestiva per delle tranquille camminate tra le colline che circondano il borgo. Vasta la scelta tra enoteche e aziende vitivinicole, dove degustare la Lacrima di Morro d’Alba, vino la cui fama si perde nei secoli: infatti, abbiamo la prima citazione riguardo i vini di Morro d’Alba addirittura grazie a Federico Barbarossa, che nel 1167, durante l’assedio di Ancona, scelse il borgo come “quartier generale”. Gli abitanti furono perciò costretti a cedere all’imperatore i migliori prodotti della loro terra, tra cui il famoso succo d’uva di Morro d’Alba.

Rosso Conero

3. Camerano è famosa per le sue grotte misteriose ed imperdibili, e per la possibilità di degustare il Rosso Conero, vino che nasce da uve coltivate esclusivamente sulle dorsali del vicino Monte Conero. E allora cosa c’è di meglio di una giornata passata sugli splendidi sentieri del promontorio affacciato sull’Adriatico? Da una parte la falesia e il mare, dall’altra il dolce digradare dei vitigni. Camerano con le sue grotte è a poca distanza e, una volta riemersi dal meraviglioso sistema sotterraneo, non resta che farsi versare un bel calice di Rosso Conero.

Vernaccia di Serrapetrona

4. La Vernaccia di Serrapetrona è un meraviglioso spumante rosso, sia secco che dolce, coltivato in un’area estremamente limitata nei pressi di Serrapetrona, un delizioso borgo medievale della provincia di Macerata. Camminare verso Serrapetrona significa compiere un tuffo indietro nei secoli. Da vedere il suo castello e la Chiesa di San Francesco, contenente un prezioso polittico di Lorenzo D’Alessandro. Ma l’esperienza deve assolutamente proseguire con l’assaggio della Vernaccia presso una delle aziende del territorio dove sarà possibile visitare gli “appassimenti”: strutture con le quali si realizza la tecnica di produzione della Vernaccia che prevede tra l’altro un periodo di appassimento delle uve.

Vino cotto

5. Loro Piceno può essere annoverato tra i gioielli delle colline maceratesi. Di fondazione preromana, è caratterizzato da un centro storico ancora intatto nella sua impostazione settecentesca. Dalla sua sommità dove spicca il Castello Brunforte, l’occhio è catturato dalle colline e dalle belle campagne nelle quali vengono prodotti ottimi vini. Ma se si visita Loro Piceno l’imperativo è uno solo: il vino cotto. La sua tecnica di vinificazione è rimasta pressocché invariata dai tempi in cui Plinio il Vecchio, nel 70 d.C. citava questa bevanda il cui vigore ricorda più un liquore che un vino. Rinvigoriti dall’incontro ravvicinato con il vino cotto non resta che godersi zaino in spalla tutta la bellezza delle campagne circostanti.

Rosso Piceno

6. Vino relativamente giovane il Rosso Piceno prende il nome dall’omonimo territorio marchigiano, contraddistinto da una splendida zona di fondovalle collinare e da borghi ben conservati, veri e propri scrigni di tesori artistici. Tra questi segnaliamo Ripatransone: la camminata verso questo borgo sarà un alternarsi di splendidi vigneti e preziosi residui di macchia mediterranea. Con la linea azzurra del Mare Adriatico sempre ben visibile, si potrà visitare il borgo di Ripatransone contraddistinto da palazzi nobiliari di età medievale, rinascimentale e barocca. Dopo aver assaggiato un buon calice di Rosso Piceno non si può tralasciare di visitare quella che è la chicca del paese: il “vicolo più stretto d’Italia”, di soli 43 cm di larghezza.

Passerina e Pecorino

7. Restando sempre nel distretto Piceno è d’obbligo la visita di Offida, nella lista dei Borghi più Belli d’Italia, splendida nei suoi scorci e nella piazza centrale. Ma il vero tesoro è la meravigliosa Santa Maria della Rocca, maestoso esempio di architettura romanico-gotica: la sua cripta e il ciclo di affreschi all’interno vi lasceranno senza fiato. Nella sede dell’Enoteca Regionale delle Marche potrete degustare i due bianchi rappresentativi di questo territorio: la Passerina ed il Pecorino. Pronti per una camminata tra vigne e colline? Fuori le mura si offrono dei sentieri davvero suggestivi, i Sibillini in lontananza ed un susseguirsi di aziende vitivinicole lungo il percorso presso le quali proseguire le vostre degustazioni.