Irlanda, il Vento dell’Ovest

Irlanda, il Vento dell’Ovest

Irlanda. Quel che ti stupisce è che è proprio come te la aspetti.

Prima della partenza proietti te stesso in uno dei tipici pub, in cui persone di ogni età si incontrano tutte le sere a bere ottima birra e ad ascoltare musica tradizionale.
E puntualmente ritrovi l’atmosfera che immaginavi all’O’Connors Pub di Doolin o in uno tanti pub che incontreremo.
Ti aspetti tante pecore e prati di un verde intenso e non vieni sicuramente deluso.
Grassi pascoli a perdita d’occhio costellati di puntini bianchi in movimento si estendono in aree un tempo boschive.
Le macchie bianche sono le soffici pecore d’Irlanda, una miscellanea di razze diverse per taglia e manto.
Tutte però si ritrovano la lana “segnata” da chiazze di colore utilizzate per identificarne la proprietà.
E che dire delle alte scogliere battute dal vento?
Non mancheranno ovviamente!

Le famose Cliff of Moher, le falesie verticali delle isole Aran o la frastagliata costa di Erris Head o del Monte Croaghaun non ci deludono, anzi, rimaniamo stupiti davanti a tanta meraviglia.

E il cielo d’Irlanda è davvero “un oceano di nuvole e luce” come nella canzone di Massimo Bubola.
I tramonti sono magnifici col Sole che si infuoca e fa capolino dalle nubi che assumono le forme più svariate.
Il cielo, in effetti, non è mai esattamente sereno ma le nuvole regalano sfondi per le fotografie sempre interessanti e in continuo mutamento.
Ogni mattina ci attende la Irish full breakfast.
Come da copione è davvero godereccia: tante calorie, grassi, proteine in un unico pasto.
L’alternativa a colazione sono dolcissimi pancakes con fiumi di sciroppo d’acero o addirittura dell’ottimo pesce grigliato in una delle guest house in cui pernottiamo.

E come pensate sia fare il bagno nell’Oceano Atlantico?

Noi ci proviamo ad Achill Island sulla lunga e soffice spiaggia sabbiosa di Keem e ancora ad Erris Head in una caletta rocciosa. E’ ovviamente gelata!
Resitiamo pochi minuti, più per sfida che per puro piacere, dal momento che troviamo una temperatura esterna di poco superiore 20°C e la temperatura dell’acqua sui 18°C circa.
Incontro magnifico ed inatteso è con una colonia di Foche grigie. Eccole, distese al Sole, su alcuni scogli di un’insenatura riparata dai marosi.
Non si accorgono di noi, rimaniamo alcuni magici minuti ad osservarle rotolarsi pigramente sulle rocce, tuffarsi nella baia ed emettere curiosi grugniti.
Facciamo ritorno a Dublino proprio il giorno successivo a questo magnifico incontro. Prima del ritorno ci attende un’ultima serata al Temple Bar, il quartiere più vivace e divertente della capitale.

L’aereo si allontana. Arriverci Irlanda.

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