13 Lug Monti di Cingoli, il balcone delle Marche
Monti di Cingoli, il balcone delle Marche
Il territorio di Cingoli si estende per circa 150 km² tra la valle del fiume Musone e la valle del Rio Laque. Si tratta di una zona alto-collinare, con rilievi costituenti la piega dell’Appennino umbro-marchigiano detta appunto piega di Cingoli, con quote che arrivano agli 824 metri di Monte Acuto. Rilievi di interesse sono anche Monte Sant’Angelo, Monte Nero, Cima delle Piane, Pian dei Conti.
Questo territorio prende nome dalla città di Cingoli, adagiata sulla sommità del Monte Circe a 631 m s.l.m., che per la sua posizione panoramica sul territorio marchigiano è denominata il “Balcone delle Marche”. Da una vasta terrazza, sulle mura castellane di origine medievale, è infatti possibile godere la vista di gran parte del territorio marchigiano, con la cornice naturale, all’orizzonte, del mar Adriatico e del monte Conero.
Nel 1974 sono state istituite due aree protette: la macchia del Monte Nero e Macchia delle Tassinete, il cui nome deriva dalla presenza rilevante del Tasso (Taxus baccata). Per quanto riguarda la fauna, le specie di mammiferi che popolano oggi il territorio sono Cinghiale, Lupo, Scoiattolo, Ghiro, Faina, Riccio, Volpe, Donnola, Puzzola.
Lago di Cingoli, lo sbarramento sul fiume Musone
Nel 1977 è stato creato sul fiume Musone l’invaso di Castreccioni, comunemente chiamato Lago di Cingoli, con una diga di sbarramento in calcestruzzo a gravità.
Il lago ha una superficie di circa 90 km² e una profondità che raggiunge circa i 70 m in prossimità della diga. Le sue acque cristalline, di “Categoria A”, si incuneano tra le colline così da formare tre lunghe ramificazioni. Lungo tutte le sponde del lago si trovano piante sommerse o semi affioranti che offrono ottimi ripari ad una variegata fauna acquatica. Nel lago sono presenti anche numerose specie ittiche fra cui Luccioperca, Trote Fario, Pesce Gatto e Persico Reale.
Grazie alla Sua posizione, il territorio è particolarmente interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico con circa 4.500 ha di macchie e boschi che offrono la possibilità di suggestive escursioni, a piedi o in mountain bike. Lungo i numerosi sentieri naturalistici, si ha una varietà incredibile di vedute panoramiche e una ricchezza di flora e fauna uniche per la nostra zona.
Enogastronomia e Attività
Tra le specialità locali segnaliamo: le cicerchie, legumi antichi simili ai ceci, con cui vengono preparate gustose zuppe; i cargiù, primo piatto di ravioli alla ricotta; il Salame de fìcu, un panetto composto di fichi farciti con mandorle, noci e anici, avvolto con foglie di fico tenute ferme da un filo; la Crescia coi grasselli, pizza con i ciccioli; il Roccio, una ciambella a base di farina, mosto, olio, zucchero e anici. Tra i vini, sono rinomati il Rosso Piceno, il Verdicchio e il Trebbiano. Tra i liquori di antica tradizione troviamo l’Anisetta, il Mistrà e l’Anice. Famoso anche l’olio prodotto nel territorio utilizzando la varietà autoctona Mignola di Cingoli. I monti di Cingoli sono meta ideale per la pratica di escursioni, trekking nella natura, trekking acquatici, passeggiate a cavallo.