Parco Naturale del Monte Cucco, il ventre degli Appennini

Parco Naturale del Monte Cucco, il ventre degli Appennini

Parco Naturale del Monte Cucco, il ventre degli Appennini

monte nerone faggetaNella dorsale appenninica Umbro-Marchigiana svetta il Monte Cucco (1.566 m.), una montagna dell’Umbria orientale, che segna il confine con le Marche. E’ “il ventre degli Appennini” con un complesso sistema ipogeo, fenomeni di carsismo, acque sotterranee i cui punti di risorgenza alimentano acquedotti civili, fonti minerali, e confluiscono nei fiumi Sentino e torrente Chiascio. Tra i paesi che si trovano alle sue pendici, vanno ricordati Fossato di Vico, Costacciaro, Scheggia e Sigillo, nel versante umbro.

Il calcare massiccio ed il calcare maiolica che costituiscono la roccia del Monte Cucco, grazie alla loro permeabilità all’acqua, hanno permesso la formazione di una tra le grotte più grandi e profonde dell’Italia centrale, con i suoi 30 km di gallerie, di cui una parte è oggi visitabile.

Grazie al clima di confine caratterizzato da intense precipitazioni, il Parco è ricoperto di prativi verdissimi e rigogliosi boschi, molti dei quali di alto fusto, in particolare di Faggio. Qui vivono il Lupo e l’Aquila reale ed è possibile trovare numerosi fossili.

Enogastronomia e Attività 

faggeta

faggeta

Il Parco vanta una varietà di prodotti tipici e di qualità tra i quali formaggi, tartufi, funghi, miele, norcinerie, cereali e legumi come farro, orzo, lenticchie, ceci e cicerchie. I pascoli montani sono ottimi per l’allevamento e la produzione di carni ovine e bovine.

L’ambiente è ideale per praticare trekking, escursioni e sport di montagna come volo libero, parapendio, deltaplano e sci di fondo. La presenza di grotte permette infine interessanti visite speleologiche.